Premendo
in ChampagneLa pressatura deve essere effettuata con molta attenzione, soprattutto con le uve blu (Pinot Noir, Pinot Meunier), in modo che le uve blu diventino davvero un vino bianco puro. Solo il succo (e non le bucce!) è desiderabile.
La macerazione è un processo utilizzato per alcuni champagne rosé in cui i pigmenti colorati vengono estratti dalla buccia dei vitigni scuri immergendoli brevemente nel succo.
Solo in annate di vino particolarmente buone Champagne prodotto da un'unica annata. Di norma, è comune una miscela di annate diverse, nota come assemblaggio. Ciò garantisce un sapore costante dello champagne di un determinato marchio. I vini provenienti da vigneti diversi e da altre varietà d'uva autorizzate vengono solitamente miscelati insieme. Questo processo è noto come creazione di una cuvée.
1. il raccolto
La vinificazione inizia con la vendemmia, che tradizionalmente si svolge nella regione francese della Champagne all'inizio e a metà settembre. La selezione delle uve è fondamentale: devono essere raccolte al punto ottimale di maturazione per ottenere l'equilibrio ideale di zuccheri e acidità. La qualità delle uve influenza direttamente il sapore e la struttura dello champagne.
2. la stampa
Dopo la raccolta, l'uva viene trasportata alla pressa. Nella regione dello Champagne si utilizzano presse pneumatiche tradizionali. Queste presse lavorano con una leggera pressione per schiacciare l'uva e rilasciare il succo senza estrarre le sostanze amare dai semi e dalle bucce. L'obiettivo è quello di estrarre il succo (mosto) nella forma più pura possibile.
Nello Champagne si distingue tra succo "cuvée", ottenuto dai primi 2.050 litri, e succo "taille", proveniente dagli ultimi 500 litri. Il succo "cuvée" è considerato di qualità superiore e viene utilizzato per la produzione di champagne di alta qualità, mentre il succo "taille" è spesso utilizzato per prodotti meno sofisticati o per la produzione di vini base.
3. fermentazione
Il succo d'uva pressato viene poi trasferito in serbatoi di acciaio inossidabile o in botti di rovere, dove avviene la prima fermentazione. Questo processo trasforma lo zucchero del succo d'uva in alcol e CO2. La durata della fermentazione può variare, ma influenza il profilo aromatico dello champagne. Durante la seconda fermentazione, che avviene in bottiglia, lo champagne diventa molto effervescente.
4. l'assemblaggio
Dopo la prima fermentazione, i vini vengono assemblati per ottenere il sapore desiderato. Questa operazione si chiama assemblaggio. L'enologo combina vini diversi provenienti da annate e/o siti diversi per creare un profilo gustativo equilibrato. Questo è particolarmente importante per la produzione di champagne non millesimati, dove la coerenza e la qualità devono essere garantite di anno in anno.
5 La seconda fermentazione
Il vino viene poi fatto fermentare con una miscela di zucchero e lieviti (Liquore di bordo) nella bottiglia, dove avviene la seconda fermentazione. Questa fermentazione è responsabile della formazione delle sottili bollicine che caratterizzano lo champagne. Le bottiglie vengono poi sigillate e conservate per diversi mesi o addirittura anni per ottenere il perlage e la maturazione desiderati.
6. scuotere e sboccare
Una volta completata la seconda fermentazione, le bottiglie devono essere crivellate per raccogliere i lieviti che si sono depositati sul collo della bottiglia durante la fermentazione. Questa operazione viene solitamente eseguita in appositi banchi di crivellatura o in macchine crivellatrici. La fase successiva è la sboccatura: Il collo della bottiglia viene congelato per congelare le particelle di lievito, che vengono poi rimosse con una piccola pressione.
7. il dosaggio
Dopo la sboccatura, viene aggiunta una piccola quantità di zucchero (liqueur d'expédition) per addolcire lo champagne secondo i gusti dell'enologo. Questo è l'ultimo passaggio prima della chiusura definitiva della bottiglia. La quantità di zucchero aggiunta influenza lo stile dello champagne, da brut (molto secco) a doux (dolce).
8. maturazione
Lo champagne finito viene poi conservato per diversi mesi o anni nelle cantine della regione di Champagne per sviluppare e affinare ulteriormente i suoi sapori. Durante questo periodo, lo champagne matura e sviluppa la sua caratteristica complessità ed eleganza.
In sintesi, la vinificazione dello Champagne è un processo preciso e sapiente, basato su tradizione e competenza. Ogni fase, dalla vendemmia all'invecchiamento, influenza la qualità del prodotto finale e contribuisce a garantire l'alto livello di artigianalità che rende lo champagne così apprezzato in tutto il mondo.
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